Utente ospite
31 gennaio 2023
Sono stata con mio marito a metà Agosto, last minute, prenotato il giorno prima, non c’era posto altrove, Mi dicono junior suite Wingert, pronta alle ore 11, già libera. Arriviamo presto, intorno alle 10.30, la titolare dice: no, prima delle 13/ 14 non c’è, oggi ci sono arrivi e partenze perciò dovete attendere. “Furba”. Va bene. Bevo un caffè ed un succo dal buffet colazione che era in corso, eravamo in piedi da tre ore. Ritorniamo alle 13.30. Ci viene chiesto di scegliere il menù per la mezza pensione immediatamente, oddio, tre portate in tutto in due opzioni, al prezzo di 30 euro ciascuno. Prezzo al giorno per tutti e due: 302 euro circa . Scelgo…..zuppa di cavolo e manzo bollito, tristezza infinita…..l’alternativa era formaggio di capra su crostini, e patate dolci al forno con verdure e formaggio!!!!! questo il menù. Sennò mangi a la carte. Ci porta nella “suite wingert”. Stanza normale, terrazzino minuscolo con la strada statale di sotto, rumorosissima, bagno grande, non nuovo e non presente nelle foto del sito, con grande finestra che si apre dentro una specie di bocca di lupo buia e piena di sassi senza tenda ne serranda. Niente accappatoio, solo a pagamento, asciugamani devono durare per più giorni, non li cambiano. Inoltre, faccio presente che questo hotel, di bella struttura devo dire, si trova direttamente sopra la strada statale ovviamente parecchio trafficata in Agosto e di fronte allo svincolo per l’autostrada che vedrete perfettamente all’orizzonte. Perciò, aria pessima e gran rumore, a meno che non vi chiudiate ermeticamente in camera. La cena consiste in un buffet di insalate, solo verdure e un pasticcio di cose miste.. boh, un litro di brodo di cavolo con krapfen gelido di spinaci e..,due mini cotolette di manzo bollito vecchio e secco, impanato e fritto bruciacchiato con qualche pezzo di carota e patata. Il dessert è…formaggio! Niente dolce! Al costo di 30 euro. Restituisco il piatto di “ manzo bollito “ al cameriere facendo presente che quello è FRITTO, lui non dice niente, neanche una piega. Chiedo un’alternativa al “dessert formaggio”, solo gelato. E va bene. Il giorno dopo c’è il cenone di Ferragosto. A colazione sul tavolo il menù è incomprensibile: Salvia Marina con pane agitato! Filetto di panna! Oppure l’indicazione degli ingredienti che compongono il piatto, tipo: fieno/miele/lampone/ caramello…e accidenti! Chiedo alla cameriera spiegazioni, non capisce, l’italiano … che disgrazia….alla fine arriva la titolare che ci mette venti minuti per darci la “traduzione” dopo aver esclamato: qui è tutto sbagliato. Allora, la salvia Marina è il salmerino, ed il filetto di panna è il luccioperca! Vs bene, pazienza, persa altra mezz’ora. Mezza giornata passata in piscina piccola, è attaccata alla strada, e poi cenone! Notte in bianco per il troppo rumore della strada. Al pagamento del conto il mattino dopo, chiedo gentilmente una riduzione per la mia prima cena a base di brodo di cavolo, ma mi viene negata dicendo