Lisa L
31 agosto 2024
Agosto 2024. Io e tutta la famiglia lavoriamo bel settore alberghiero e aspettavamo le vacanze con ansia. Avevo prenotato il campeggio via portale All Camps a Gennaio, perché purtroppo sul sito ufficiale non trovavo disponibilità e l’ufficio non rispondeva alle e-mail di richiesta del preventivo. Scegliamo una mobile home tramite agenzia Eurocamp & Homair che dalle foto sembrava abbastanza moderna e confortevole. Finalmente partiamo e arriviamo a destinazione. A colpo d’occhio il campeggio ci è piaciuto subito, e il checkin nonostante la prenotazione via agenzia è stato veloce e chiaro. Venimo accompagnati alla casetta da una ragazza del team Eurocamp, molto gentile, ma parlava solo inglese (era stato indicato nel voucher di prenotazione, quindi nessuna sorpresa). In suddetto voucher non era indicato peró che il WC si trovasse in una stanza separata dal resto del bagno. Immaginate la faccia quando lo abbiamo scoperto. Ma vabbè, siamo in campeggio, ci adatteremo. Mia suocera si scorda le lenzuola quindi chiediamo al team un set a pagamento alla modica cifra di 30€. Peccato che in TUTTE le lenzuola e federe fossero presenti aloni gialli dalla lavanderia. Il letto principale erano una rete da 1 piazza e mezzo appoggiata su 4 piedini sottilissimi che si muoveva ad ogni respiro, materasso praticamente inesistente (nel nostro hotel abbiamo topper più alti). Insomma, la casetta flop totale. Per fortuna il resto dell’ambiente ci è piaciuto, anche se quasi tutti i servizi del campeggio sono a pagamento (minigolf, il trenino che gira la sera per i bimbi, noleggio bici, SPA…). Abbiamo avuto diversi problemi con il ristorante a causa del personale straniero che sbagliava spesso le comande, mentre ci siamo trovati benissimo al Lounge Bar grazie anche a persone come Gloria e Noemi che non mancavano mai di salutarci con il sorriso. Il vero punto di forza sono gli ampi spazi per i bambini e le piscine. La vacanza trascorre bene, abbiamo dei bei ricordi, e stavamo per partire felici nonostante tutto, finchè non ci troviamo al checkout a pagare il contributo ambientale - circa 120€ per 20 notti. Sono stata informata in fase di prenotazione e all’arrivo in campeggio, quindi la sorpresa non è stata il costo, ma il suo scopo. L’addetta ai pagamenti mi ha spiegato che serve per sostenere i costi dell’impianto di pannelli solari e il loro obbiettivo di diventare una struttura “green”. Come detto in precedenza la mia famiglia lavora in hotel e anche noi abbiamo come obbiettivo di diventare una struttura a zero emissioni di CO2 entro il prossimi 2 anni. Detto ciò MAI ci permetteremmo di addebitare i costi dei lavori necessari come tassa obbligatoria ai clienti. Essere green è una scelta della proprietà, non un obbligo da imporre agli ospiti. Specialmente a chi ha appena pagato cifre assurde per una sistemazione che valeva forse la metà e costi extra per qualsiasi attività in loco.