corvetto
6 aprile 2025
in uno spazio cartesiano ci sono tre dimensioni, lunghezza, altezza, larghezza. in un ristorante, per me, le tre dimensioni sono QUALITA' QUANTITA' E PREZZO. Ebbene, per qualità intendo la bontà del cibo, ma anche la location ed il servizio, la quantità è...quanto cibo ti mettono nel piatto, il prezzo, detto alla romana, quanto te se pijano..Sono stato qua con familiari, e devo dire che per la qualità niente da dire, tutti piatti ottimi (tortelloni maremmani, al ragù o burro e salvia, scottiglia, vellutata di ceci con baccalà croccante, animelle come antipasto e contorno di julienne di verza) bella la location, con un bel panorama che spazia dalle colline dell'entroterra al padule fino al mare, servizio buono, proprietari simpatici che ti fanno sentire a casa, piatti fatti al momento ed arrivati tutti insieme in tempi accettabili, I prezzi, beh, non esattamente economici, ma in linea coi tempi attuali...la nota dolente è stata la quantità: appena sufficienti i tortelli, e forse la scottiglia, ma per quanto riguarda la vellutata di ceci con baccalà croccante, presentato come secondo (17 euro) una ciotolina di vellutata di ceci con DUE PEZZETTINI di baccalà di 2 cm quadri per uno di spessore...ah, molto buona di sapore, ma con due cucchiaiate fatta fuori e l'antipasto di animelle...un assaggino niente di più. con un buon vino "biodinamico" (32 euro) e 3 caffè conto di 50 euro a testa, senza dolce...un po' esagerato, io mi sono alzato con la fame. Peccato, perché senz'altro son bravi ma dai.. un piccolo sforzo...mettetene un pochettino di più di cibo nel piatto...