Hôtel du Fiacre

L’esempio di come può essere errato fidarsi delle recensioni di una struttura o delle immagini che vengono proposte. Dalla valutazione, che anche Booking riportava ( 8,5 su 314 recensioni), ci aspettavamo di passare 3 giorni in una struttura che, se anche posta in un edificio evidentemente datato, aveva al suo interno una sua particolare atmosfera con ottimi servizi e abbondante colazione: niente di più sbagliato. Forse il COVID ha colpito questo hotel più di altri, ma il fatto che le camere non venissero rifatte e nulla di tutto ciò fosse evidenziato nella prenotazione, ci aveva fatto riflettere su come stessero affrontando il problema nel 2022, quando l’emergenza dovrebbe essere ormai superata e nulla di tutto ciò lo abbiamo riscontrato in tutti gli altri pernottamenti fatti in Francia quest’anno. Le camere a una prima vista sembravano confortevoli e di “charme” ma poi si sono rivelate piccole e con il condizionamento lasciato a dei ventilatori poco efficienti. La pulizia iniziale poteva essere anche buona, ma poi dovendoci rifare noi la stanza, non può certo essere giudicata se non con un voto gravemente insufficiente. Per non parlare della colazione che in molte recensioni veniva definita “ottima ed abbondante”. Già al nostro arrivo la risposta che avremmo gradito far colazione all’indomani, era stata accolta con un certo fastidio e in effetti lo abbiamo dovuto sperimentare a nostre spese la mattina dopo: da soli nel “patio” interno, che dalle foto proposte deve aver vissuto ben altri fasti, ma che ora era sporco e mal tenuto, l’abbondante colazione consisteva in un croissant a testa, un succo confezionato, una confettura, dovendo peraltro scegliere in anticipo il gusto, un caffè che era una brodaglia nera, e un fetta di prosciutto. Alla richiesta se ci fosse della frutta ci sarebbero state proposte delle albicocche, per poi sentirci dire che le avevano finite, proponendoci in alternativa delle susine (in numero di 3 essendo noi in 3). E tutto questo a 12 euro a persona, cosa che ci ha fatto propendere per saltare la colazione per i restanti due giorni, con evidente soddisfazione della proprietaria, che si evitava così un’ulteriore figuraccia. Proprietaria che peraltro è stata l’unica nota positiva del soggiorno per la sua disponibilità e per il fatto che si sforzava di parlare italiano, cosa sempre gradita.