Non amo i Boutique Hotel, per una serie di motivi che non sto qui a spiegare, ma ho dovuto ricredermi completamente, dopo aver passato 4 notti in questa Perla nel cuore di Bukhara. Ero nella Junior Suite al piano terra. Camera bianca con “affreschi” e decorazioni in stile uzbeko, letto king size e grande divano. Bagno enorme con doppio lavandino, bidet e vasca da bagno. Colazione ottima e abbondante servita in una meravigliosa sala risalente, credo, ad un paio di secoli fa. La differenza, però, nonostante l’originale bellezza dell’albergo, l’ha fatta il personale. Il direttore/proprietario, Bakhodir, è andato ben oltre la professionalità e la gentilezza richieste in questi casi, fornendo un servizio che non m’era mai capitato di trovare nel corso dei miei numerosissimi viaggi. Ha pensato davvero a tutto, organizzando anche il mio pickup in quel di Khiva, il successivo trasferimento a Samarcanda (in questa città è riuscito addirittura a prenotare, fornendo personalmente tutte le garanzie necessarie, un Hotel con vista sul Registan che non ero riuscito a contattare dall’Italia). Jama, la guida che m’ha accompagnato per un paio di giorni, è stata una vera rivelazione, aggiungendo sorpresa alla sorpresa. Cultura, sensibilità, disponibilità e conoscenza della lingua inglese favolose. Una persona eccezionale, sia dal punto di vista umano che professionale. Aziz, il giovane assistente ed il resto dello staff, di cui purtroppo non ricordo i nomi, si sono rivelati in perfetta linea con l’impeccabile ospitalità offerta da questa struttura. Verso fine anno dovrebbero aprire un altro Boutique Hotel, a qualche decina di metri di distanza. Un altro fiore all’occhiello, come l’Amelia, nella straordinaria città di Bukhara.
Eccezionale
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