Sahid Zarafshon

Siamo stati in questo hotel per due giorni e tre notti, e l'esperienza è stata deludente sotto ogni punto di vista. Le stanze sono in uno stato di degrado avanzato, con bagni malandati e piastrelle rotte. La zona piscina è maleodorante e sovraffollata anche da scolaresche esterne all'hotel. Le docce non funzionano bene e in alcuni momenti non c'è acqua calda. A un certo punto, siamo stati anche senza corrente elettrica. Il ristorante Garden è praticamente una serra bollente, con un menu che non sempre è disponibile e con uccelli che volano liberamente. La colazione è deludente: il buffet, pur apparendo ampio, non offre brioche e non è possibile richiedere bevande extra come l'acqua in bottiglia, quella naturale a disposizione sa di cloro. Il pane è molle e gommoso. In un vano tentativo, abbiamo provato anche il secondo ristorante, la Terrazza Turca, che risulta essere ancora peggiore in termini di organizzazione. Le quattro stelle attribuite a questo hotel sembrano un errore. In sintesi, una pessima esperienza che preferiremmo dimenticare

Le due notti al Sahid Zarafshon di Bukhara sono senza dubbio positive. Raggiungere questo hotel il pomeriggio del 21 agosto tramite un tassista fin dalla stazione al costo di 130.000 è abbastanza semplice. In quei 25’ di tragitto ricorderò sempre il suo paragone tra me e Casemiro del Real Madrid. L’hotel offre servizi interessanti tra cui ottimq piscina interna ed esterna (quella esterna troppo fresca per i miei gusti). Indimenticabile una sfida a pallanuoto con tanto di porte in acqua tra me e mio fratello e dei simpatici avversari uzbeki. Il nostro avversario ci teneva a farci sentire come fosse bravo suo figlio (non piu di 5 anni) a cantare in PERFETTO ITALIANO la canzone italiana più comune qui:” Italiano vero” di Toto Cutugno. Qualcosa di incredibile. Il giorno successivo, essendo un lunedì, la piscina non è più cosi piena anzi decisamente vuota e restano solo le porte di pallanuoto. Alla mia richiesta di ricevere un pallone per giocare l’addetto prima temporeggia e poi dice che non è possibile perché c’è il rischio di rompere vetri. Infine conferma di non avere palloni. Piccola delusione… La sala colazione invece non delude ma sorprende, grande e spaziosa con cucina principalmente salata. Da segnalare la sorprendente presenza di un piatto di pasta (seppur in bianco ma condibile con il solito pollo). La mattina seguente riceviamo alle 5.50 il richiesto breakfast box con colazione dentro. Lo staff ci chiede se avessimo già ricevuto il passaporto ed io rispondo si uscendo in strada a fermare un tassista per andare in stazione. Mio fratello resta altri 2’ per dare spazio anche allo staff di ultimare i controlli in camera e torna fortunatamente con entrambi i passaporti che erano rimasti “in pegno” per due giorni alla reception. Il ristorante Garten di altissima qualità con prezzi alti per la media locale e con la delusione dei noodles al posto degli spaghetti (come era stato confermato in precedenza dal cameriere). L’ultima sera proviamo anche il ristorante Andravina che a prezzi modici ci fa provare sia una pizza (salame e pollo) che un piatto di spaghetti (sembravano veri!) con gamberetti e panna.