Giuseppe A
27 maggio 2024
Il look dell’edificio dell’hotel rispetto al circondario medioevale non si presenta all’esterno particolarmente attraente, anzi, spicca per la sua disarmonia. Eppure si tratta di un antico palazzo adattato ad esigenze alberghiere come intuibile dalle murature in pietra viva visibili qua e là all’interno. Davanti all’ingresso c’è uno spiazzo utile per il carico/scarico bagagli o per salire su un taxi. Nella hall troviamo la reception e da qui si accede ai salottini d’attesa, al bar con terrazza belvedere vista sulla valle, ottimo punto di sosta o per l’happy hour serale. Il barman è professionale nella preparazione dei drinks e nel servizio. Dalla hall si accede alla zona ristorante/colazione ed agli ascensori per l’accesso alle camere collocate sopra e sotto la reception, in sintonia con una struttura costruita su un pendio collinare. La stanza 104 assegnatami non era molto spaziosa, circa 20 m², arredata con mobilio “ikea old fashion” ai limiti di un’onorata carriera con armadio “open air”, ovvero una sbarra con appendini, e spazio valigia decisamente limitato per quella grande. Ho parcheggiato il trolley sulla scrivania occupando quasi tutto il rimanente spazio orizzontale disponibile. Di fatto molto più dimessa da quella meno pretenziosa (“Classic”) offerta sul loro sito web corredata con tanto di foto. La camera era dotata dei requisiti minimi di categoria (air conditioning, cassaforte, frigobar con acqua complimentary, ciabattine, block notes con matita) e due letti small size. L’ambiente era abbastanza pulito (in basso) ma l’house keeping deve anche ricordarsi - oltre che di far togliere la polvere anche sugli scaffali in alto fuori vista - di migliorare la tecnica di rifacimento letti (non solo lisciare copriletto e cuscino). Il bagno era dotato di lavello singolo, box doccia. wc e bidet, il tutto compresso in uno spazio abbastanza limitato che rientrava nei 20 m² totali. Il kit di rito, abbastanza magro, era costituito da un saponino, cuffietta bagno, e poco più. Un contrattempo poco simpatico si è verificato quando l’ospite che avevamo portato con noi ci ha riferito che nella stanza assegnatale (415), non c’era il bidet. Mi sembrava talmente incredibile che sono andato a vedere di persona e, oltre all’assenza rilevata, ho notato un bagno claustrofobico e una stanza di ampiezza decisamente minimale, entrambi sicuramenti molto lontani dalle 4 stelle di cui l’hotel si fregia e dagli oltre 800 € richiesti per 2 stanze x 2 notti. Mi sono rivolto alla reception sottolineando che, Assisi e ancor più un 4 stelle italiano, sono lontani dall’equazione anglosassone bidet = optional, e l’addetto di turno che non ha perso tempo in scuse si è limitato ad offrire un cambio camera per la mattina del giorno successivo. E così fu. La nuova stanza assegnata (401) era decisamente molto ampia, il bagno con bidet (WOW !!!) e addirittura due lavabi (!!!) era altrettanto spazioso, sia pur conservando un arredamento in sintonia con quanto già sopra des