Schloss Freudenstein

Una cena fantastica, personale davvero simpatico e preparatissimo, cibo di qualità altissima, prezzo congruo. Non avrei mai immaginato di essere a cena in un castello, con 26 amici e tutto per noi. Finale con giro per il maniero. Fan-tas-ti-co… Pallaoro Aldo.

Immaginate di tornare indietro nel tempo... Al mille e trecento... E immaginate di poter entrare in un castello, su in alto, in cima alla collina, sotto le montagne innevate; un castello protetto da mura di pietra e alberi giganti. E ora immaginate una suite dell'epoca rinascimentale, in boiserie intarsiato e profumata di legno montano. Ecco: ditemi se non vi sentite un po' regina, o un po' re, o un qualche principe o una principessa! Avrò scritto Schloss Freudenstein su Google un migliaio di volte in questi giorni: perché avrei voluto conoscere tutto di questo posto. La storia, le persone che lo hanno abitato, le leggende, i fatti strani... Perché in un posto come questo si respira una sensazione potente, impossibile da sentire laggiù nella vita reale. Aprire la porta della sala azzurra col pianoforte a coda Steinway & Sons (quello vero); vagare tra le stanze e i corridoi del castello; sedersi accanto al fuoco e alle candele accese nella corte interna, è una fiaba che vivi una sola volta. Tornando giù sulla terra e parlando di facilitazioni, c'è da sottolineare la bravura della ragazza giù alle colazioni: Petra. Prepara tutto lei, e i vassoi sono stracolmi di prelibatezze: salumi e formaggi a parte, vari tipi di pane e croissant a parte, lei cucina i migliori müsli al burro e miele mai assaggiati. Le tortine di omelette con speck e formaggio, le mousse di fragola, di avocado, le melanzane con le olive, gli yogurt con le more e i lamponi, i biscotti al burro con i disegni natalizi, e le torte sono incredibili... E le porzioni sono per principesse e principi giganti. La colazione puoi farla giù nella sala oppure in camera, e portare su due vassoi preparati da Petra. Nei vassoi c'è abbastanza cibo per fare pranzo e cena, almeno, per stomaci poco esigenti come i nostri). La ragazza che si occupava di rimettere in ordine la suite (della quale non so il nome), riusciva ogni giorno a farla sembrare nuova di nuovo. La ragazza alla reception con cui abbiamo parlato, Magdalena è stata sempre disponibile e gentile; il ragazzo, forse il proprietario, gentilissimo e sorridente: entrambi hanno accolto noi e il nostro cucciolo di orso senza farci pesare la sua presenza. Siamo appena rientrati a casa e giuro di non essermi mai sentito così malinconico al rientro di una vacanza. Perché so che una sensazione così forte come la prima volta, non ricapiterà mai più.