968piccolaFia
20 novembre 2024
Abbiamo soggiornato sabato 16/11 in questa struttura. Nonostante avessimo avvisato che arrivavamo con una lattante di tre mesi, la signora non ci ha fatto entrare in struttura prima delle 17 (mea culpa che non ho letto quindi pace e amen, ma anche io lavoro in una struttura e non chiudo le porte a nessuno. Non do la stanza, perché magari non è pronta, ma accolgo le persone all’interno) e quando siamo entrati in stanza c’erano 16.1 gradi. Telefonicamente, quando avvisati che non era possibile entrare, abbiamo informato che saremmo arrivati alle 17, come da richiesta. La signora sosteneva che in stanza ci fossero 21 gradi perché il termometro era stato posizionato debitamente sopra il calorifero. La struttura è in pietra, con i soffitti alti e fuori c’erano 4 gradi. Alle 22 quando siamo rientrati dopo cena, in stanza c’erano a malapena 18 gradi. Non credo sia una cosa molto normale aprire una struttura e non tenerla al caldo. Ci siamo incontrati nel corridoio con altri ospiti, tutti nella stessa condizione e che provavano a contattare la titolare senza che rispondesse alle telefonate. Per quanto riguarda il resto, stanza decisamente molto piccola, polverosa e con ragnatele. Poco male, si è in campagna e non pretendo nulla, ma il riposo sì. Le pareti erano talmente sottili (dietro la testiera del letto c’è una porta) da non concedere alcun tipo di privacy. Ad esempio, alle 4 del mattino ci siamo svegliati perché il signore della stanza a fianco stava palesemente poco bene (vomito e dissenteria). Spiacevole per lui che stava male e non poteva avere privacy, spiacevole per noi che abbiamo partecipato allo spettacolo. Direi che 119,00€ a notte forse sono un po’ sovrastimati. Segnalo inoltre che in seguito alla recensione su Booking, che per altro ammorbidiva l’esperienza vissuta, la signora ci ha chiamati con tono poco cortese pretendendo spiegazioni e dimostrandosi, ancora una volta, poco obiettiva. Questa, forse, la cosa più grave.